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Come funziona un condizionatore inverter?

Tutto quello che avreste sempre voluto sapere, ma non avete mai osato chiedere.

Condizionatore inverter, questo sconosciuto.

Districarsi tra i vari modelli di impianti di condizionamento non è sempre facilissimo. Per questo abbiamo pensato ad una vera e propria carta d’identità di questo tipo di tecnologia: in modo da permetterti di capire rapidamente se si tratta di quella ideale per la tua abitazione e il tuo stile di vita. Ma partiamo dal principio.

Condizionatore inverter: cosa significa?

Iniziamo subito dal significato della parola inverter all’interno della grande famiglia dei condizionatori e di una prima distinzione tra tecnologia AC o DC.

Mentre un condizionatore on-off deve essere acceso e spento manualmente, la tecnologia inverter dei condizionatori consente di passare da una gamma di potenza che va da un massimo a un minimo in autonomia, in base alle necessità di raffreddamento della stanza.

Nello specifico un climatizzatore inverter AC è dotato di un motore di tipo asincrono che funziona a corrente alternata e si occupa di modulare l’ampiezza di impulso, attuando una doppia conversione di frequenza da corrente alternata e corrente continua e di nuovo alternata.

Un climatizzatore inverter DC, invece, possiede un motore a magneti permanenti che accumula energia e garantisce un’efficienza superiore al motore AC. In questa tecnologia la conversione della corrente alternata è compiuta una sola volta, convertita in corrente continua e controllata dal circuito di conversione in modo preciso.

Ci piace perché…
Il sistema elettronico interno calcola ed eroga solo la potenza necessaria per raggiungere il valore di temperatura desiderato.

Come funziona un condizionatore inverter?

Se volessimo riassumerlo in una parola, potremmo dire che il condizionatore inverter è intelligente: il compressore infatti lavora a velocità diverse a seconda delle esigenze di raffreddamento. Una volta raggiunta la temperatura ideale, il condizionatore inverter rallenta e funziona al minimo per mantenerla. Non utilizza quindi energia aggiuntiva fermandosi e poi ripartendo, come fa un condizionatore on-off, ma mantiene un funzionamento di base per garantire il massimo comfort con il minimo dispendio energetico.

Ci piace perché…
Il condizionatore inverter è molto silenzioso, quindi consente anche una diminuzione dell’inquinamento acustico e un aumento del relax.

Quanto consuma un condizionatore inverter?

Andiamo adesso a vedere quanto consuma un condizionatore e come risparmiare sull’energia elettrica, utilizzando un condizionatore inverter.

La spesa iniziale dedicata a un condizionatore inverter all’inizio è più elevata rispetto alle macchine on-off, ma su otto ore di funzionamento questa tecnologia consente un risparmio di energia elettrica di circa il 30-40%. Inoltre, modulando l’emissione del freddo e del caldo in base alla necessità, stabilizza la temperatura dell’ambiente che varia solo di circa 0,5°C rispetto alla temperatura impostata, contro i circa 1,5°C dei condizionatori on-off.

È quindi la scelta ideale quando si prevede di usarlo per diverse ore al giorno e, nel caso di pompe di calore che producono anche aria calda, per gran parte dell’anno. Un condizionatore inverter, infatti, arriva alla temperatura desiderata in poco tempo: perciò più lungo è il tempo per il quale si utilizza l’apparecchio, più è alta la percentuale di risparmio.

Ci piace perché…
Il condizionatore inverter è più longevo in quanto il compressore funziona a velocità inferiori e non esiste usura per continui arresti e partenze.

Fonte: https://www.desivero.com/modod/come-funziona-un-condizionatore-inverter/

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